Sepolture di epoca medievale rinvenute durante lavori al duomo di todi
14/7/08 .- http://iltempo.ilsole24ore.com
SEPOLTURE DI EPOCA MEDIEVALE RINVENUTE DURANTE LAVORI AL DUOMO DI TODI
Perugia, 11 lug. (Adnkronos) - Sepolture di epoca medievale sono venute alla luce durante i lavori di restauro del duomo di Todi, condotti dalla Soprintendenza per i Beni storico-artistici dell'Umbria e seguiti dalla Soprintendenza archeologica.
Una delle pietre utilizzate per la copertura della tomba e' costituita da una lastra di calcare con una decorazione a rilievo. Il motivo rappresentato consiste in un nastro con estremita' a ricciolo, che forma due cerchi annodati al cui interno sono comprese due croci greche. Dagli scavi provengono inoltre altri elementi lapidei di epoca romana e medievale, rinvenuti negli strati connessi con il riempimento sottostante la pavimentazione della chiesa. Alla profondita' di tre metri circa, sotto il portale del duomo, e' riemersa una struttura muraria in grandi blocchi di travertino posti in opera a secco, con zeppature in blocchetti irregolari piu' piccoli. Una tecnica muraria utilizzata ampiamente nell'Umbria antica in eta' repubblicana. Si tratta probabilmente dei resti di un'importante edificio pubblico. A questa stessa epoca riportano anche alcuni frammenti di tegole di gronda policrome con decorazioni geometriche. La zona indagata, situata a ridosso dell'area del foro e dell'acropoli della citta' antica, costituisce un punto nodale della topografia di Todi preromana e romana. Nell'area attualmente occupata dalla cattedrale e' stata infatti ipotizzata la presenza di uno degli edifici pubblici della citta', il capitolium, prospetticamente posto di fronte alla basilica o alla curia sul lato opposto della piazza dove ora sorge il Palazzo dei Priori. L'unico elemento a supporto di tale ipotesi e' attualmente la presenza all'interno del duomo di alcune colonne antiche di reimpiego.
Perugia, 11 lug. (Adnkronos) - Sepolture di epoca medievale sono venute alla luce durante i lavori di restauro del duomo di Todi, condotti dalla Soprintendenza per i Beni storico-artistici dell'Umbria e seguiti dalla Soprintendenza archeologica.
Una delle pietre utilizzate per la copertura della tomba e' costituita da una lastra di calcare con una decorazione a rilievo. Il motivo rappresentato consiste in un nastro con estremita' a ricciolo, che forma due cerchi annodati al cui interno sono comprese due croci greche. Dagli scavi provengono inoltre altri elementi lapidei di epoca romana e medievale, rinvenuti negli strati connessi con il riempimento sottostante la pavimentazione della chiesa. Alla profondita' di tre metri circa, sotto il portale del duomo, e' riemersa una struttura muraria in grandi blocchi di travertino posti in opera a secco, con zeppature in blocchetti irregolari piu' piccoli. Una tecnica muraria utilizzata ampiamente nell'Umbria antica in eta' repubblicana. Si tratta probabilmente dei resti di un'importante edificio pubblico. A questa stessa epoca riportano anche alcuni frammenti di tegole di gronda policrome con decorazioni geometriche. La zona indagata, situata a ridosso dell'area del foro e dell'acropoli della citta' antica, costituisce un punto nodale della topografia di Todi preromana e romana. Nell'area attualmente occupata dalla cattedrale e' stata infatti ipotizzata la presenza di uno degli edifici pubblici della citta', il capitolium, prospetticamente posto di fronte alla basilica o alla curia sul lato opposto della piazza dove ora sorge il Palazzo dei Priori. L'unico elemento a supporto di tale ipotesi e' attualmente la presenza all'interno del duomo di alcune colonne antiche di reimpiego.
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